Il menuetto è un racconto breve che Salvatore Di Giacomo pubblicò nel 1914.
Attraverso le sue parole ci introduciamo nella casa di un vecchio musicista diventato sordo. All’uomo basta il ricordo di un vecchio amore per far suonare di nuovo la tastiera della spinetta, una melodia dell’anima che le orecchie non possono sentire.
Questo racconto di poche pagine è per noi il punto di partenza di Alter Echo.
Nascosta in una raccolta di novelle dell’autore, questa storia si scava un piccolo spazio nel cuore, lasciando un sapore agrodolce.
Proprio per la sua natura timida ma carica di emozione, crediamo possa dare molto tramite la scrittura per immagini.
Cerchiamo una voce che possa far risuonare nella propria, anche quella di Salvatore Di Giacomo, per dare una nuova spinta a questa storia.
Con il suo Menuetto, Di Giacomo ci offre una sfida audiovisiva stimolante e ci permette di lavorare sul suono in modo creativo.
Pensiamo che sia un’occasione per rivalutare l’immagine della terza età, e trovare nella nostalgia di una persona carica di vita vissuta, qualcosa di noi.
Salvatore Di Giacomo è stato un poeta e drammaturgo italiano a cavallo tra ‘800 e ‘900. Fu molto apprezzato per le sue poesie in lingua napoletana, che hanno dato un forte contributo alla musica e alla poesia partenopea.
Benedetto Croce, filosofo molto influente di inizio Novecento, gli attribuiva una grande capacità di poeta, e la dote di trasformare in arte anche il racconto dei fatti più quotidiani e banali.
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